Una proficua collaborazione
Una radio innovativa, curiosa, mai vista prima e mai vista dopo: è un telefono? uno scarpone? è senz'altro una radio dal design ricercato, oggetti unici di arredamento, altissimo esempio di come la tecnica (telaio) si adatta e si piega alle esigenze del design dell'involucro (mobiletto) frutto della proficua collaborazione che la FIMI di Saronno intraprese dal 1939 con un Team di Architetti formati da Luigi Caccia Dominioni, Livio e Pier Giacomo Castiglioni. Questa radio è uno dei primi modelli che rivoluzionarono definitivamente la forma degli apparecchi prodotti in Italia ed in Europa e rappresenta un punto di svolta nella storia del design italiano famoso in tutto il mondo. Lo scopo era quello di produrre un apparecchio a basso costo con materiali economici senza trascurare l'attenzione per gli aspetti qualitativi, funzionali ed estetici. E' dovuta all'opera dei tre designer, sia la forma del mobile della radio sia la razionale disposizione dei pezzi interni dello chassis. Da poco tempo erano state introdotte le Fivre Balilla ovvero la serie GT delle valvole octal ed è proprio l'accurato studio, effettuato in collaborazione con i tecnici della F.I.M.I. - Phonola, volta a ridurre sempre di più l'ingombro tecnico degli chassis, che ha consentito di progettare questo apparecchio radio il cui involucro esterno segue il contenuto e viceversa producendo un parallelo con gli apparecchi telefonici o qualcosa del genere. La grande concentrazione del corpo del ricevitore dell'apparecchio era frutto di un raffinato lavoro di disegno delle parti elettromeccaniche svolto da Livio Castiglioni con i tecnici della Phonola, che porto' alla distorta disposizione delle valvole termoioniche ben visibili dalle foto allegate.
Un Design unico
Un design unico nel suo genere. Ricorda vagamente un telefono, ma senza cornetta e senza selettore a disco. Anzi, una sorta di selettore pare ci sia ma in realtà è una manopolona che gestisce il volume dell'apparecchio e al contempo consente il passaggio del suono attraverso la griglia ricavata nella manopola stessa. Una soluzione ingegnosa per limitare i comandi al fine di preservare al massimo la linea pulita. Dalle pubblicità dell'epoca l'apparecchio era raffigurato con la griglia traforata diversa da quella che conosciamo ma forse si tratta di una versione non destinata alla produzione seriale. Le stesse pubblicità dell'epoca parlano di involucro infrangibile di bakelite in diversi colori cosa che non risulta dai fatti... ad oggi non si conosce alcun modello 303 colorato, solo nero con elementi a contrasto color avorio. La radio è dotata, con la sola predisposizioe alla ricezione di quattro stazioni mediante dei tasti di preselezione e le valvole sono solo tre, disposte in maniera convergente per garantire al guscio di avvolgere senza problemi ogni componente.