Scheda n°000074 dell'Apparecchio:
Elettroisolanti C. Formenti & C.

Formenti A12

Formenti A12 Vista frontale
Formenti A12 retro Vista posteriore
MARCAElettroisolanti C. Formenti & C.
MODELLOA.12
ANNO DI FABBRICAZIONE1932
TIPOLOGIA DEL MOBILEMobile a Consolle
TIPOLOGIA DI SCALAScala numerica a finestrella
NUMERO DI MATRICOLA152-3024
ALIMENTAZIONEA corrente alternata da rete
STRUTTURA CIRCUITALESupereterodina
GAMME D'ONDA220-560 mt
DIMENSIONI ESTERNE97 x 64 x 38 cm
TIPO VALVOLE3 amplificatrici AF - 1 rivelatrice - 1 Amplificatrice BF - 1 Alimentatrice
PREZZO DELL'EPOCA1.900 Lire
CLASSE STORICAClassic (1931-1945)
CLASSE RARITA'
DOCUMENTI PRESENTIMancanti
PUBBLICITA' DELL'EPOCAPresente e disponibile

NOTE: Apparecchio in patina originale ma non completo in quanto lo altoparlante non è originale o comunque diverso da quelli noti.



FOR Formenti & C.

FOR Formenti & C.
La FOR Elettroisolanti C. Formenti & C. con sede in Milano venne fondata nel 1916. A partire dal 1932 cominciò la produzione di apparecchi radioricevitori e radiofonografi. Apparecchi di pregio e di gran lusso. Inizialmente produsse mobili dal design retrò, barocco, stile cinese, rococcò, ecc... Poi i designer della famosa azienda si orientarono più su un gusto moderno, ricercato, decò, geometrico... mantenendo però sempre il marchio "FOR" bene in vista sulla griglia dell'altoparlante. Una scelta coraggiosa che incontrò, a differenza delle altre case costruttrici di apparecchi radio, il favore del pubblico.

FOR A12

FOR A12
L'esemplare in oggetto è stato lanciato durante la prima produzione del 1932 e presente nel primo catalogo assoluto della famosa ditta milanese. Si tratta di apparecchio di gran lusso, legni pregiati, decori intagliati (come la mescherina stessa della scala sintonica) che utilizza uno chassis di derivazione Allocchio Bacchini & C. con cui la FOR mantenne per anni una stretta collaborazione. Tecnicamente identico al modello L.18 viene pomposamente presentato sul grazioso catalogo. "Mobile in noce, con riquadri in radica, finemente lucidato a spirito, a tinte degradanti in diverse intensità di colore, curato anche nei più piccoli particolari".
Purtroppo l'esemplare che è giusto fino a noi, pur conservando la patina originale e la completezza estetiche e di telaio, pare non possedere più lo speaker originale che, come ben sappiamo, è il medesimo della produzione Bacchini dell'epoca. Pertanto, la stima espressa, tiene inevitabilmente di conto di questo problema di non poco conto. 
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