Brionvega, un marchio internazionale
La ditta BP Radio S.r.l. fu fondata nel 1945 a Milano su iniziativa di tre soci, il signor Giuseppe Brion (1909-1968) con la consorte Onorina Tomasin (1919-2002), e l'ingegner Leone Pajetta, ed iniziò con la produzione di componenti elettronici ed elettrici, e di radioricevitori completi con il marchio Vega, in un laboratorio in Via Pacini 59 nel quartiere Città Studi.
Nel 1950 Brion, che intuì le potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione, inserì l'impresa nel mercato dei televisori, la cui produzione fu avviata nel 1953 modificando la ragione sociale in Radio Vega Televisione S.r.l., spostando la produzione nel complesso industriale realizzato in Via Pordenone 8, nel quartiere Lambrate.
L'azienda fece ingresso nel mondo del disegno industriale nel 1959, quando assegnò a Rodolfo Bonetto (1929-1991), a Marco Zanuso (1916-2001) e al tedesco Richard Sapper (1932-2015), il progetto di nuovi modelli di televisori che, seppur non ricordati come iconici, riscossero un importante successo commerciale.
Nel 1960, l'ingegner Pajetta uscì dall'azienda, che da allora passò interamente sotto il controllo dei coniugi Brion e constestualmente, nacque anche il marchio Brion Vega, ideato da Massimo Vignelli (1931-2014), che abbinava il cognome dei proprietari dell'azienda al marchio Vega con cui fino ad allora i suoi prodotti venivano commercializzati.
Nel 1963, venne modificato in maniera definitiva il marchio aziendale, che divenne Brionvega. Un anno più tardi, nel 1964, avvenne la consacrazione definitiva dell'azienda milanese nel settore del design, con il modello Algol 11" realizzato da Zanuso e Sapper, che con le sue particolari caratteristiche e funzionali, come lo schermo inclinato e la maniglia estraibile, riscosse un successo straordinario e diverrà negli anni a venire un vero e proprio oggetto culto, tanto da trovarsi esposto ai giorni nostri al MoMa di New York e al Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo. Nel 1965, Brionvega aprì un secondo stabilimento a Casella d'Asolo, in provincia di Treviso, edificato su progetto di Zanuso.
Le produzioni Brionvega si caratterizzarono per la capacità di coniugare il migliore design italiano con le più innovative tecnologie elettroniche. Oltre che con i televisori, importanti successi arrivarono anche con le radio: il modello TS502 del 1964 disegnato da Zanuso e Sapper, soprannominato "Radio Cubo" per la sua caratteristica forma cubica; il radioricevitore RR127 del 1965, anch'esso progettato da Zanuso e Sapper; il radiofonografo modello RR126 disegnato dai fratelli Achille (1918-2002) e Pier Giacomo Castiglioni (1913-1968), un impianto stereofonico ad alta fedeltà costituito da un corpo fisso centrale rappresentato dal radioricevitore, sormontato dal giradischi, e dai due altoparlanti laterali, che tramite agganci potevano essere posizionati in tre modi differenti. Altri prodotti importanti furono il televisore Triangular da 26 pollici disegnato da Mario Bellini del 1968, il televisore Black ST201 da 14 pollici del 1969, disegnato da Zanuso e Sapper, che si caratterizzò per le sue dimensioni compatte.
TS 502, un oggetto Cult
Affidabilità e facilità d’uso, durata e bellezza, tecnologia e design, ergonomia e vivacità cromatica. Sono queste soltanto alcune delle caratteristiche della radio a transistor TS 502, meglio conosciuta come cubo Brionvega. Realizzata da Marco Zanuso e Richard Sapper nel 1964 a seguito di una lunga ricerca sulle forme che i complementi di arredo e gli accessori dovrebbero assumere per cercare di andare al passo con i tempi adattandosi così non solo al nuovo stile di arredamento ma anche alle nuove esigenze. L’idea dei designer era quella di integrare l’oggetto nell’ambiente domestico, esibendolo e non nascondendolo, facendola divenire protagonista dell’ambiente: un oggetto colorato e non più grigio, con una forma mai vista prima, una sintesi di tecnologia in due gusci. Non un oggetto statico e autoreferenziale nato per mostrare la propria funzione come lo erano i prodotti di elettronica dell’epoca, ma leggera, portatile e con un carattere giocoso e innovativa anche nei materiali utilizzati. La TS 502 può essere meglio definita l’essenza del design, un modello che dagli anni Sessanta è diventato protagonista del panorama internazionale ed esposto nei principali musei d’arte contemporanea (MoMa - New York, La Jolla, Osaka e San Paolo). Un’icona immortale, un punto di riferimento importante e all’avanguardia nel campo del design industriale, con il quale ancora oggi è difficile misurarsi. La radio è realizzata in plastica tipo zamak ed è composta da due parti. La sua particolare forma ha una funzione ben precisa: quando è aperta permette di interagire con le funzionalità tipiche della radio, quando è chiusa diventa compatta e può essere trasportata in modo semplice e sicuro. Tutti i prodotti e gli accessori in zamak sono caratterizzati da un’ottima resistenza alla corrosione, all’usura e agli urti. Non si tratta solo di una radio, ma di un vero oggetto di culto per tutti gli appassionati di design. Si distingue per la sua vivacità cromatica, la scelta dei materiali e la semplicità d’uso. Uno dei più grandi tributi alla radiocubo e al radiofonografo Brionvega giunge da David Bowie che è stato non solo un'icona del pop - eccezionale cantante e musicista - anche un instancabile collezionista di piccole e grandi opere d’arte ed oggetti unici, soprattutto legati alla sua attività artistica. Nel 2016 i due oggetti appartenenti all’artista furono battuti all’asta da Sotheby’s. La radiocubo venne battuta per la somma di 30.000 sterline.
Esistono varianti colore più o meno rare: nero, bianco ghiaccio, bianco panna, giallo senape, giallo limone, aragosta, rosso e il rarissimo verde militare.
Nel 2007 si da avvio ad una nuova serie rivisitata e ammodernata tecnologicamente del famoso TS502 con il modello TS522, ma dell'originale ne ricorda la sola forma. Il valore storico e collezionistico resta, ovviamente, confinato al solo modello originario.