CGE - Compagnia Generale di Elettricità
L'officina dell'ex AEG-Thomson Houston, sita in via Bergognone 40, nel quartiere operaio milanese Zona Tortona, venne rilevata da una nuova impresa, la Società Anonima Compagnia Generale di Elettricità. La società, costituita l'11 marzo 1921 a Milano con rogito del notaio Gerolamo Serina, e un capitale sociale di 1 milione di lire, elevato a 40 milioni a seguito di delibera dell'assemblea riunitasi il 20 giugno, era una consociata italiana del gruppo industriale statunitense General Electric, che vi partecipava come socio di maggioranza con il 49,2% delle quote, assieme alla FIAT e alla Ercole Marelli, rispettivamente detentrici del 36,9 e del 13% delle quote. Le attività iniziali della CGE consistevano nella costruzione di generatori, di motori e di impianti elettrici completi destinati alla produzione dell'energia elettrica e all'elettrificazione delle infrastrutture ferroviarie, tranviarie, filoviarie e navali, nonché di apparecchi elettrici come dinamo e semafori stradali. Nel 1929, assunse il controllo della ditta Scotti, Brioschi & C. di Novara, produttrice di trasformatori elettrici e di altri apparecchi per l'industria elettrotecnica. La CGE entrò nel settore radiofonico con la semplice commercializzazione di radioricevitori prodotti dalla RCA e dalla Westinghouse americane fino al 1932 quando passò alla produzione in proprio di ogni componente ma sempre su licenza RCA e Westinghouse. Nel settore degli apparcechi radiofonici si affermò tra i maggiori produttori a livello nazionale ed ampliò la produzione di apparecchi radiofonici in pieno conflitto mondiale, nel 1941, quando rilevò la Fabbrica Apparecchi Radiofonici (FAR), dando così vita alla FIAR. Nel 1946, rilevò attraverso la FIAR lo stabilimento italiano della Telefunken a Baranzate, dove si costruivano radio, e nel quale nel 1953 fu avviata la produzione dei televisori. Nel 1966, la produzione elettrotecnica delle CGE confluì nella Ansaldo-San Giorgio e dopo una serie di fusioni, cessioni, vendite e chiusure di aziende controllate, la CGE divenne una semplice Holding nel 1978. Nel 1986 la CGE termina ogni attività produttiva e l'intera area occupata dagli storici stabilimenti viene ceduta al Comune di Milano.
Descrizione mod. Fonoletta XI
Bellissimo radiogrammofono in stile neogotico (in voga all'epoca) per meglio adattarsi agli austeri interni finto-medievali. Le decorazioni di coronamento del mobile sono lunette di derivazione medievale, più romaniche che gotiche, dal nome "archetti pensili" all'interno dei quali si riconosce un giglio finemente intagliato. Il giradischi è dotato di un braccetto CGE color nocciola e la meccanica del telaio è molto compatta e razionale. La radio è ancora dotata di valvole originali marchiate con decalcomanie della CGE. E' importantissimo trovare oggetti così ben conservati.
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