Ansaldo Lorenz
L'azienda Ansaldo viene fondata nel 1853 a Sampierdarena con una attività industriale legata alla meccanica, alla cantieristica, alla siderurgia e, alla fine degli anni 20, alla produzione radio. Oggi è una grande impresa elettromeccanica ma ha rappresentato per l'Italia motivo di orgoglio e di vanto, con una produzione siderurgica e navale senza pari; basti pensare al Transatlantico REX varato dai suoi possenti cantieri. La capacità dimostrata dall'Ansaldo è quella di essere riuscita negli anni a stare al passo con lo sviluppo tecnologico e industriale; l'elettromeccanica, l'elettricità arrivano cinquant'anni dopo la fondazione dell'Ansaldo ma già nel 1899 ha degli stabilimenti elettrotecnici. Alla fine degli anni 20 sigla un accordo con la Lorenz Tedesca per la produzione radio; mobili, chassis e telai venivano costruiti interamente in Italia su licenza Lorenz e commercializzati sino alla metà del 1930 tramite la SRI (Società Radio Italia). Svincolatasi alla fine del 1930 dal vincolo commerciale con la SRI, la Ansaldo produsse e commercializzò in proprio i prodotti radiofonici costruiti a Genova-Cornigliano. La prima produzione radio fu indubbiamente la più bella; gli apparecchi venivano assemblati manualmente ed anche i mobili venivano realizzati artigianalmente da abili maestri ebanisti. Dopo il 1934 la vendita passò sotto la concessione della BiRECA e la produzione mutò radicalmente, passando ad una fase prettamente industriale con apparecchi di massa.
Descrizione Mod. CIM 44
La Ansaldo Lorenz mod. CIM 44 è una radio davvero particolare poichè, da un rarissimo depliant, si evince che sembrerebbe progettata e venduta, anche ratealmente, ad associazioni di Dopolavoro e Dopolavoristi, affinchè, gli operai che non potevano permettersi un apparecchio ricevente, potessero riunirsi dopo la giornata lavorativa per stare un pò insieme ed ascoltare la radio. Il telaio è il tipico telaio della Ansaldo Lorenz mod. 44 ma rachiuso in un elegate mobile impiallacciato in noce con la venatura "a spina pesce" e con un fragile altoparlante di tipo elettromagnetico (o a spillo) completamente a vista, non protetto da alcun tipo di traforo o tela. Inoltre, nela medesima locandina, si precisa che potevano essere richesti depliant e listini al Consorzio Industriale Manufatti con sede in Roma (il modello della radio, CIM, è l'acronimo appunto di Consorzio Industriale Manufatti).